In un mercato del lavoro difficile, Carlisle Homes usa la gestione del capitale umano per migliorare l'esperienza dei suoi dipendenti, potenziando la sua forza lavoro con approfondimenti e basando le decisioni delle persone sui dati.
Migliorare l’esperienza del dipendente.
Carlisle Homes è un'azienda di costruzioni residenziali di medie dimensioni con una forza lavoro altamente decentralizzata. Come molte delle aziende sue pari, Carlisle aveva più sistemi HR back-end "scomodi" e reattivi che non comunicavano tra loro. In una situazione in cui c’era una grave carenza di competenze, l'azienda non aveva alcun modo di visualizzare ciò che faceva scattare i suoi collaboratori.
La nuova responsabile GM People & Culture, Krista Hunt, aveva osservato le partnership di top brand con Workday e sapeva che ciò aveva contribuito a creare un esperienza dei dipendenti di tipo diverso. “Quando in Carlisle abbiamo valutato Workday, la risposta è stata chiara. Ci è piaciuto il fatto di poter modellare la sua soluzione per adattarla al tono e alla personalità del nostro business e sapevamo di investire in qualcosa che si sarebbe evoluto con noi".
I grandi brand lavorano con le grandi aziende. Sulla base di questa sola considerazione, Workday è senza dubbio leader del mercato.
GM People & Culture
Accelerare la preparazione al lavoro.
L'edilizia è un settore ad alto turnover, il che rende essenziale un rapido onboarding. Nell'ambiente virtuale imposto dalla pandemia, Carlisle ha convertito la sua formazione introduttiva e di preparazione al lavoro in moduli di apprendimento digitali e interattivi Workday. "Siamo stati in grado di portare un po' di entusiasmo nel processo di onboarding, usando l'animazione e la trasformazione in gioco per coinvolgere le persone in contenuti tecnici", afferma Krista.
“Le persone amano il fatto che l’apprendimento sia autodidattico. Ogni volta che hanno un po' di tempo libero, possono affrontare un nuovo segmento. Una volta ci volevano 12 settimane prima che i nostri nuovi assunti si sentissero sicuri nel lavorare con i clienti. Ora, invece, utilizziamo una tecnologia di apprendimento che coinvolge le persone e le responsabilizza in sole 8 settimane”.
Investire nei nostri collaboratori attraverso sistemi come Workday è stata una decisione semplice. Le aziende investono molto nell'evoluzione della propria posizione tecnologica in molte aree del loro business: lo spazio dei collaboratori è ugualmente fondamentale. Semmai, date le modalità di lavoro odierne, dovrebbe avere priorità.
John Doulgeridis, Managing Director
Costruire una cultura della performance
Utilizzando Workday, Carlisle Homes ha spostato la sua cultura della performance da un processo basato su scorecard a uno in cui le persone si assumono la responsabilità del proprio successo. “Abbiamo riscritto ogni KPI in un linguaggio più incoraggiante e semplice e abbiamo introdotto nuovi modi di pensare alla performance. Le persone si sentivano a proprio agio con il sistema e quindi sono venute meno le diffidenze nei confronti dei processi che in precedenza i collaboratori consideravano poco pratici e dispendiosi in termini di tempo”, afferma Krista.
“Nel nostro primo ciclo di performance dopo l’introduzione di Workday, la partecipazione è passata dal 65% a più dell'80%. È stato particolarmente straordinario perché, all'epoca, il governo statale aveva interrotto le opere edilizie - era il momento peggiore in assoluto per cercare di creare entusiasmo nelle persone in merito alla valutazione della performance!”
La nostra formazione iniziale è così apprezzata che l'azienda si sta chiedendo come sviluppare dei moduli di e-learning simili per altre loro aree di attività.
People Business Partner
Costruire i dati nelle decisioni delle persone.
Sara Garvey, People Business Partner, afferma che i dati forniti da Workday aumentano il livello di ciò che HR può fare per l’azienda. “Ora abbiamo un’unica fonte centrale di informazioni e possiamo generare report per prendere le decisioni aziendali". In questo momento stiamo lavorando con i nostri stakeholder per aiutarli a interpretare i dati sulle persone, il che è stato accolto molto bene. Il passo successivo è insegnare loro a servirsene da soli, a costruire dashboard e report e ad approfondire i dati in autonomia. È emozionante pensare a tutte le possibilità future”.